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Tè E Caffè Con L’acqua Depurata Tramite Osmosi Inversa

Tè e caffè con l’acqua depurata tramite osmosi inversa

Diciamocelo… ci sono poche cose più piacevoli di un buon caffè dopo aver mangiato o di un tè caldo in un pomeriggio d’inverno. Vi chiederete cosa possa c’entrare una simile affermazione in un blog che tratta la depurazione e il trattamento dell’acqua; eppure fateci caso: entrambe queste bevande – amate in tutto il mondo, seppur in forme diverse – sono composte dal 97% al 99% proprio dal più essenziale degli elementi!

Già, non bisogna sottovalutare l’importanza dell’acqua nel momento in cui prepariamo la nostra tazza di tè o di caffè, soprattutto se amiamo provare sempre nuovi sapori e ci piacciono le bevande di qualità superiore. La purezza, la durezza e la temperatura sono quindi fondamentali e in questo articolo andremo a scoprire non solo il perchè, ma anche come ottenere l’acqua migliore per gustarci al meglio il tè o il caffè.

L’incognita del cloro nel tè e nel caffè

Abbiamo già sottolineato la cosa più ovvia, ovvero che la stragrande maggioranza delle nostre bevande calde è composta proprio dall’acqua. Viene da sé, dunque, che le sostanze contenute all’interno dell’acqua stessa vadano inevitabilmente a influire sul sapore “finale” del nostro tè o del nostro caffè… soprattutto considerato che, nella maggior parte dei casi, per preparare tali bevande utilizziamo l’acqua di rubinetto. E nell’acqua di rete, come sappiamo bene, è possibile trovare un’infinità di sostanze diverse!

Fra le più conosciute (e riconoscibili), ad esempio, vi è il cloro utilizzato dagli enti pubblici per disinfettare l’acqua di rete. Grazie alla sua particolare composizione, infatti, il cloro è in grado di eliminare tutti quei batteri, quei virus e quelle spore – dagli enterococchi alla legionella, solo per citare le insidie più comuni – che potrebbero risultare nocive se ingerite dall’uomo.

La quantità di cloro presente nell’acqua è regolamentata dall’OMS e viene tenuta sempre sotto controllo dai gestori della rete (di fatto, il valore consigliato è di 0,2 milligrammi per ogni litro d’acqua)… e anche se ciò rende l’acqua dei nostri rubinetti del tutto sicura per il consumo umano, alcune persone potrebbero comunque sentirne l’odore o il sapore. Un leggero eccesso di cloro può dunque andare ad alterare anche il gusto del tè e del caffè: una variabile non indifferente che ben pochi tengono in considerazione!

L’acqua calcarea e come influisce nelle nostre bevande

Un altro annoso problema che riguarda la preparazione delle nostre bevande con l’acqua della rete pubblica è relativo all’eventuale eccesso di calcio e magnesio nel liquido stesso… ovvero, l’acqua risulta particolarmente “dura”. Non tutti lo sanno, ma quando all’interno dell’acqua si trovano alte concentrazioni di calcio e magnesio – sostanze del tutto naturali, sia chiaro! – è molto più facile che si formino quelle fastidiose formazioni calcaree che finiscono poi per ostruire le tubature e incrostare i nostri lavandini.

Questi “solidi disciolti” sono sempre inevitabilmente presenti nell’acqua di rete e, come il cloro, non sono assolutamente dannosi per la nostra salute in quanto del tutto naturali (le uniche persone che potrebbero risentirne sono coloro che hanno particolari problemi ai reni). Tuttavia le analisi degli esperti affermano che l’acqua ideale per preparare un tè o un caffè debba avere al suo interno un range di queste sostanze compreso fra le 75 e le 250 PPM (parti per milione); la perfezione, si stima, si raggiunge intorno ai 150 PPM.

Le acque al di fuori di questo intervallo non sono in grado di estrarre tutti gli elementi necessari dal tè e dal caffè per conferire alla bevanda la sua effettiva aroma… già, perchè gli elementi di cui abbiamo parlato sono importanti, ma deve esserci equilibrio fra loro: il magnesio ad esempio è in grado di far emergere le note più fruttate e delicate da una bevanda. Il calcio invece le rende più cremose e pesanti. Ed è proprio nel range sopracitato che ritroviamo il bilanciamento idoneo a garantirci il massimo del gusto.

I depuratori a osmosi inversa: come funzionano

Se avete letto fin qua, vi starete chiedendo dove trovare un’acqua con delle caratteristiche idonee al mantenimento di tutti gli aromi del tè o del caffè: ebbene, vi sono molteplici soluzioni che ci possono garantire il massimo del gusto. Quella più banale consiste nel comprare l’acqua minerale del supermercato, osservando con attenzione i dati presenti sull’etichetta; questa scelta, tuttavia, comporta diversi punti a sfavore… per primo ovviamente l’aspetto economico, considerato il prezzo dell’acqua in bottiglia.

Ma è dal punto di vista ecologico che si trovano le controindicazioni maggiori: le bottiglie di plastica sono una delle maggiori cause dell’inquinamento dei nostri mari, a causa soprattutto della difficoltà nello smaltimento di questo materiale. Cosa fare, dunque? A nostro avviso, la via più pratica, economica ed ecologica per avere sempre dell’ottima acqua in casa consiste nell’installazione di un depuratore a osmosi inversa: si tratta di una tecnologia del tutto naturale della quale abbiamo già avuto modo di parlare in questo articolo.

Grazie a questi dispositivi vi sarà possibile ottenere un’acqua depurata e con le corrette quantità di cloro, calcio e magnesio; verranno inoltre filtrati tutti quei batteri e quei virus che potrebbero nuocere alla nostra salute, così come le eventuali particelle di piombo, ferro e arsenico. Se questa possibilità vi ha incuriosito, non esitate… Ecoline è da trent’anni fra i massimi esperti di trattamento dell’acqua in Italia: contattate i nostri tecnici compilando il modulo in fondo a questa stessa pagina e riceverete tutte le risposte di cui avrete bisogno!

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