Quanta e quale acqua dovrebbe bere uno sportivo
Vivere sani e a lungo, nell’era contemporanea, non è più un privilegio per pochi… e basta relativamente poco per potersi garantire un ottimo stato di salute. Evitare i vizi come il fumo e l’alcol, ad esempio, può aiutarci a tenere a debita distanza i disturbi cardiovascolari e ad allontanare di almeno una decina di anni l’insorgere di patologie gravi come cancro e diabete. Con ulteriori accorgimenti, poi, la situazione non può che migliorare.
Già: seguire una dieta equilibrata e limitando l’assunzione di cibi grassi o fritti, per dirne una, ci aiuta a mantenere al meglio le nostre funzioni. A ciò possiamo aggiungere due altri aspetti fondamentali per garantirci una vita salubre: praticare costantemente dell’attività sportiva e bere tanta acqua. Proprio su quest’ultima vogliamo concentrarci, soprattutto nell’ottica di un individuo sportivo e non sedentario: quale dovremmo preferire?
Perchè uno sportivo deve bere molta acqua?
Sappiamo bene che ogni organismo vivente, umano o animale che sia, necessita di assumere determinate quantità di acqua ogni giorno affinché il suo corpo possa sostenere le proprie funzioni primarie. Per gli sportivi, se possibile, ciò assume un’importanza ancora più elevata: per un atleta infatti l’acqua non è solo una bevanda… ma rappresenta una vera e propria fonte di energia, con delle funzioni paragonabili a quelle del cibo! Un vero e proprio fattore chiave per tutto il processo metabolico.
Grazie all’acqua, infatti, il corpo è in grado di autoregolare la sua temperatura e di lubrificare le giunture, favorendo i movimenti. Aiuta anche a trasportare i fattori nutrienti attraverso il corpo, dandoci l’energia per sostenere l’attività fisica. Pertanto, più intenso sarà il nostro allenamento e più importante sarà assumere la giusta quantità di acqua: senza la giusta idratazione l’atleta non sarà solo svantaggiato rispetto ad eventuali avversari, ma inizierà anche ad accusare delle conseguenze dal punto di vista fisico.
Uno sportivo disidratato sarà infatti più soggetto a soffrire di crampi durante l’attività fisica… e finirà anche per stancarsi prima del dovuto, a sentirsi stordito e a soffrire maggiormente le eventuali temperature elevate (un fattore determinante soprattutto d’estate, quando l’idratazione diventa essenziale: ne abbiamo parlato in questo articolo). Ed è per questo che una persona fisicamente attiva e non sedentaria dovrebbe sempre bere, a prescindere dalla sensazione di sete, almeno 2/2,5 litri d’acqua al giorno.
Quale acqua dovrebbe bere chi fa sport
Assodato che restare sempre idratati per uno sportivo è assolutamente fondamentale, andiamo al punto: quale acqua dovrebbe preferire chi fa sport per essere certo di assumere tutte le sostanze nutrienti di cui necessita? Assicurarsi di avere sempre con sé una bottiglietta d’acqua minerale è la cosa più semplice; certo questa non è proprio la soluzione più idonea se si ama l’ambiente, considerato che la plastica è un elemento difficile da smaltire: sarebbe preferibile cercare sempre di evitarne l’abuso.
In molti, proprio per evitare gli sprechi, utilizzano una borraccia riempiendola all’occorrenza con l’acqua di rubinetto: una scelta certamente più oculata dal punto di vista ecologico, ma non sempre idonea a livello nutritivo. Certo, l’acqua della rete pubblica italiana è sempre potabile e sana al 100%, ma alcune delle sostanze al suo interno – il cloro, le particelle ferrose oppure il calcio e il magnesio in eccesso – potrebbero nel lungo periodo portare a scompensi di varia natura, soprattutto ai reni.
Come comportarsi, dunque? La risposta è molto più semplice di quanto si possa pensare: è sufficiente installare un depuratore a osmosi inversa in casa propria per eliminare ogni sorta di agente contaminante dall’acqua che sgorga dai nostri rubinetti. L’osmosi inversa è un processo fisico del tutto naturale che consiste nel filtrare l’acqua di rete trattenendo tutte quelle particelle che potrebbero risultare nocive per il nostro organismo, rendendola perfetta non solo per gli sportivi ma anche per il resto della famiglia!
Come funziona l’osmosi inversa
Abbiamo già avuto modo di parlare, sulle pagine di questo blog, dell’osmosi inversa: si tratta di una particolare metodologia di depurazione che consiste nel filtraggio dell’acqua tramite una membrana (cosiddetta “osmotica”) dalle maglie fittissime. Il flusso dell’acqua di rete, spinto a gran forza attraverso questa pellicola, ne esce privo di sedimenti in eccesso: vengono così estromessi i minerali in eccesso – quelli ad esempio che formano il calcare – nonché eventuali pesticidi, i nitrati e il cloro.
Leggi qui la guida completa che abbiamo scritto sull’osmosi inversa
Anche l’arsenico, un elemento spesso presente nei nostri acquedotti al fine di eliminare i batteri dall’acqua, viene scartato in questo processo. Ne risulta un’acqua particolarmente leggera, le cui proprietà organolettiche non vengono assolutamente alterate e che può addirittura portare giovamenti alla nostra salute: l’acqua depurata con l’osmosi inversa rende infatti più facile la diuresi e riduce i tempi necessari alla digestione; secondo alcune ricerche, inoltre, aiuterebbe anche a regolarizzare l’attività intestinale.
Se l’argomento vi appassiona e vi interessa, ad ogni modo, siete nel posto giusto: Ecoline è un’azienda che da trent’anni si dedica al trattamento dell’acqua e grazie alla sua esperienza si può considerare un vero e proprio leader in questo settore. Se siete intenzionati a installare un depuratore a osmosi inversa, non vi resta da fare altro che contattare i nostri tecnici per chiedere un preventivo: potete chiamarci ai numeri che trovate in calce oppure compilare il modulo in fondo a questa stessa pagina. Vi aspettiamo!