L’acqua alla spina: quanto si risparmia e perchè
Negli ultimi anni il mondo della ristorazione (ma non solo) ha visto diffondersi sempre di più l’adozione dei sistemi di acqua alla spina. Le ragioni di questa scelta sono molteplici e si possono sintetizzare in una manciata di righe: è indubbiamente comoda, contribuisce a rispettare l’ambiente ma soprattutto comporta grandi risparmi per chi la installa nel proprio ristorante, a casa sua o nel luogo di lavoro. Ma andiamo a valutare nel dettaglio…
Quanto si risparmia con l’acqua alla spina in un ristorante
Rispondere a una domanda del genere non è certo impresa semplice, considerati i mille e più fattori dei quali ogni buon ristoratore deve tener conto per far quadrare i conti a fine mese. Il risparmio in sé, inoltre, dipende anche dal tipo di impianto d’acqua alla spina che si sceglie di installare, dal numero di clienti che frequenta il locale e quant’altro. Tuttavia, è ugualmente possibile stimare un ipotetico risparmio medio annuo.
Se consideriamo 25 centesimi di euro come costo al litro dell’acqua in bottiglia e lo moltiplichiamo per trenta ipotetici coperti giornalieri, ad esempio, otteniamo una spesa per l’acqua in bottiglia che supera abbondantemente i 2.200 euro su base annua. L’acqua alla spina invece viene attinta – e conseguentemente depurata – direttamente dalla rete idrica, con tutte le conseguenze positive che ne derivano dal punto di vista economico.
Già: un litro di acqua proveniente dall’acquedotto, adeguatamente filtrata e resa oligominerale – al pari dell’acqua che possiamo trovare nei supermercati – costa in media 3 centesimi al litro. Moltiplicato per il medesimo numero di coperti giornalieri dell’esempio precedente, ovvero trenta, scopriamo che la spesa annuale si aggira sui 1.000 euro: praticamente meno della metà rispetto all’acquisto dell’acqua in bottiglia!
Oltre al risparmio sul prodotto in sé ci sono poi diversi altri fattori che non si può fare a meno di considerare quando si parla di acqua alla spina: adottando questo sistema sarà infatti possibile risparmiare sullo stoccaggio e sul trasporto delle bottiglie, fattori che vanno inevitabilmente a influire non solo nel consumare minor tempo e occupare meno spazio, ma – neanche troppo indirettamente – dal punto di vista della spesa.
Quanto si risparmia con l’acqua alla spina a casa
Ma l’acqua alla spina non contribuisce a far risparmiare solo i ristoranti e i luoghi pubblici: anche i privati che decidono di installarla in casa propria ne possono trarre diversi vantaggi dal punto di vista economico. Sono tante infatti le persone che per diversi motivi preferiscono bere l’acqua oligominerale dei supermercati piuttosto che quella della propria rete idrica… e ognuno ha le sue legittime motivazioni per farlo.
Sebbene l’acqua della rete idrica sia assolutamente potabile nella totalità del territorio italiano, infatti, non mancano ricorrenti polemiche sulla presunta insalubrità di alcuni elementi contenuti al suo interno: problemi che si possono risolvere proprio depurando l’acqua con gli impianti a osmosi inversa.
Una volta adottata l’acqua alla spina anche in casa sarà così possibile ovviare a questi inconvenienti e nel contempo risparmiare sul costo delle bottiglie che solitamente acquistiamo al supermercato. Ci teniamo a sottolineare infine che grazie alle apposite – e del tutto opzionali – bombole di CO₂, sarà possibile ottenere dell’acqua depurata e frizzante anche direttamente dai nostri rubinetti: una comodità non indifferente!
Quanto si risparmia con l’acqua alla spina in ufficio
Dopo aver sottolineato quanto si può risparmiare con l’acqua alla spina nell’ambito della ristorazione e in quello domestico, passiamo a un altro luogo nel quale molti di noi passano una buona parte delle giornate: l’ufficio. Anche se non tutti lo sanno, nel luogo di lavoro disporre di acqua è obbligatorio per legge e chi non lo fa può incorrere in pesanti sanzioni. Per questo ogni ufficio dispone del classico distributore d’acqua con boccione in plastica.
Le ragioni per cui l’acqua in ufficio è indispensabile, comunque, non si limitano banalmente all’obbligo di legge: diversi studi dimostrano che mantenersi costantemente idratati, oltre a essere fondamentale per il corretto funzionamento del nostro organismo, serve anche a mantenere la mente sempre lucida e sveglia. Ma di questo argomento abbiamo già parlato in un altro articolo dedicato ai vantaggi dell’acqua in ufficio.
Anche qui però il tema del risparmio ha un peso specifico ben preciso, considerati i molteplici costi “nascosti” che comporta l’utilizzo dei distributori con boccione: non ci riferiamo chiaramente al prezzo dei boccioni in sé, ma anche a tutto ciò che è necessario fare per poterli utilizzare. Ordinarli quando finiscono, stoccarli in una stanza dalla temperatura adeguata, sostituirli quando sono vuoti e così via.
Sostituendo il classico distributore con un erogatore alla spina, questi costi nascosti vengono immediatamente azzerati: il dispenser si collegherà direttamente alla rete idrica, permettendo a chi lo usa di disporre anche di acqua frizzante oppure naturale calda pronta per un tè o una tisana… e in ogni caso priva di quei batteri o di quelle sostanze nocive che potrebbero generarsi all’interno di un boccione in plastica. E se non è un risparmio questo!