Come risparmiare sul bucato con l’acqua di scarto del depuratore
I depuratori a osmosi inversa purificano l’acqua di casa nostra, ma allo stesso tempo generano anche uno scarto spesso trascurato. Una vera e propria risorsa inesplorata, che – anche se in pochi ci pensano davvero – può essere impiegata in modo ecologico e vantaggioso. Nell’ambito del bucato, ad esempio il ricorso all’acqua di scarto è in grado di ridurre notevolmente l’impatto ambientale, ottimizzando nel contempo l’uso delle risorse!
La bassa concentrazione di sali nell’acqua di scarto, infatti, si dimostra efficace non solo nella preservazione dei tessuti ma anche nell’interazione con i prodotti per la pulizia. Esplorare come queste acque di scarto potrebbero arricchire un approccio sostenibile al bucato è un passo avanti verso un uso più consapevole delle risorse idriche e una cura migliore dell’ambiente… ed è proprio di questo che parleremo nelle righe a venire.
Quanto si spreca e si inquina facendo il bucato?
Lavare i nostri vestiti è una parte importante del nostro quotidiano. Ma può comportare ingenti sprechi di acqua ed energia… oltre a generare inquinamento. L’uso abbondante di acqua calda, detergenti e elettricità, infatti, aumenta l’impatto ambientale. Basti pensare che una lavatrice tradizionale può consumare fino a 150 litri per carico! Certo le moderne lavatrici ad alta efficienza ne utilizzano molta di meno, ma si tratta comunque di quantità ingenti che finiscono per accentuare quello che potremmo definire “stress idrico”.
L’energia richiesta per riscaldare l’acqua, inoltre, contribuisce all’emissione di gas serra e all’accelerazione del cambiamento climatico (una delle più grandi piaghe della nostra epoca, le cui conseguenze verranno pagate dai figli dei nostri figli). I detergenti contenenti fosfati e altri composti chimici possono poi inquinare le risorse idriche nel momento in cui vengono scaricati nelle fognature, causando danni agli ecosistemi acquatici; per non parlare delle microplastiche rilasciate dai tessuti sintetici!
Queste, infatti, in seguito al lavaggio finiscono nei mari e negli oceani… danneggiando la vita marina ed entrando nella catena alimentare umana. Ridurre l’impatto ambientale del bucato può essere fatto scegliendo lavatrici ad alta efficienza, lavando a basse temperature, utilizzando detergenti ecologici e riducendo la frequenza di lavaggio… ma non solo: è anche possibile utilizzare dell’acqua di scarto idonea, ad esempio quella che ricaviamo dall’uso di un depuratore a osmosi inversa. L’avreste mai immaginato?
Usare l’acqua di scarto dell’osmosi inversa per il bucato
Già, l’acqua di scarto prodotta da un sistema di osmosi inversa è “riciclabile” per vari scopi… e uno di questi risiede proprio nella possibilità di utilizzarla per lavare i nostri vestiti senza sprechi (e senza gravare sull’ambiente). Utilizzare l’acqua di scarto dell’osmosi inversa per fare il bucato, infatti, può aiutare a ridurre non poco il consumo complessivo di acqua potabile… anche se le considerazioni che si possono fare in merito sono numerose. Andiamo dunque a vedere i pro e i contro di questa inusuale soluzione.
Ad esempio, sebbene l’uso dell’acqua di scarto dell’osmosi inversa per il bucato sia un’alternativa decisamente ecologica, è importante valutarne i costi reali: i sistemi di depurazione richiedono infatti energia e manutenzione… inoltre la quantità d’acqua di scarto prodotta dal vostro impianto non è sempre costante: dipende dal sistema di osmosi inversa in sé così come dal tasso di recupero. In sostanza, fate attezione! Potreste non avere abbastanza acqua di scarto per soddisfare il vostro fabbisogno.
Anche alla luce di ciò, questi sono i nostri consigli per utilizzare l’acqua di scarto al fine di lavare i vostri capi d’abbigliamento:
- Come già sottolineato, valutate sempre la quantità di acqua di scarto che puoi effettivamente raccogliere e utilizzare in modo efficiente per il lavaggio.
- Valutate inoltre i costi energetici e di manutenzione associati al sistema di osmosi inversa.
- Sperimentate per capire quanto detergente è necessario per ottenere i risultati desiderati.
- Ricordate infine che l’acqua di scarto dell’osmosi inversa potrebbe non essere adatta per tutte le necessità di lavaggio, specialmente per i capi particolarmente sporchi o macchiati.
In conclusione, sebbene sia possibile utilizzare l’acqua di scarto dell’osmosi inversa per il lavaggio dei vestiti, è importante pesare attentamente le opzioni disponibili: si potrebbe ad esempio decidere di utilizzarla solo per determinati capi o circostanze, tenendo conto dei costi, dell’efficacia e dell’impatto ambientale complessivo.
Che cos’è l’osmosi inversa e quali sono i suoi vantaggi
Se avete letto fino a qui ma ancora non avete chiaro che cosa sia la depurazione tramite osmosi inversa, non temete… siete nel posto giusto: Ecoline è da oltre vent’anni tra i massimi esperti sul tema in Italia e fra le pagine di questo blog potrete trovare tutte le informazioni di cui avete bisogno. Ad ogni modo, potremmo sintetizzare così: l’osmosi inversa è un processo di purificazione dell’acqua che sfrutta una cosiddetta membrana “osmotica” per rimuovere impurità, sali e contaminanti dall’acqua.
Funziona invertendo il processo naturale dell’osmosi, durante il quale l’acqua fluisce attraverso una membrana dalla soluzione meno concentrata alla soluzione più concentrata. Nel caso dell’osmosi inversa, l’acqua viene spinta attraverso la membrana dalla soluzione più concentrata (ad esempio, l’acqua salata o contaminata) alla soluzione meno concentrata (l’acqua purificata), separando così le sostanze indesiderate: ne risulterà un’acqua priva di contaminanti come batteri, virus, pesticidi e metalli pesanti.
Il processo, inoltre, riduce anche la durezza dell’acqua rimuovendo il calcio e il magnesio, che possono causare depositi calcarei nelle tubature e negli elettrodomestici. Volete saperne di più, abbiamo scritto per voi una guida molto dettagliata che potete trovare qui. E se quanto troverete sulle pagine di questo blog non avrà soddisfatto la vostra curiosità, potete sempre compilare il modulo in fondo a questa stessa pagina e interpellare direttamente i nostri tecnici: saremo lieti di rispondere tempestivamente a ogni vostro quesito.