Quanto si risparmia con un distributore d’acqua alla spina in ufficio?
Chi lavora in ufficio sa bene quanto sia fondamentale avere sempre a disposizione, oltre alla classica macchinetta del caffè (importantissima per le pause di chiacchiericcio con i colleghi), un po’ di sana acqua fresca: molte persone usano ancora gli ormai vetusti distributori con il solito pesantissimo boccione… altri ancora, invece, sono già passati ai moderni erogatori d’acqua collegati direttamente alla rete idrica.
Ma per quale motivo sempre più aziende stanno adottando queste “colonnine d’acqua” nei loro uffici? La risposta è semplice, ma per essere esposta a dovere è necessario dilungarsi: potremmo anche limitarci ad affermare che si tratta di una questione di risparmio… ma non si tratta solo di denaro. E se vi state chiedendo che cosa intendiamo dire, non vi resta da fare altro che continuare con la lettura di questo articolo!
Perchè scegliere un distributore collegato alla rete?
La prima domanda che in molti potrebbero farsi leggendo queste righe è proprio questa: considerato che lo standard costituito vuole un distributore a boccione pressoché in ogni ufficio, perchè mai dovremmo cambiarlo con un impianto collegato direttamente all’acqua di rete? Del tema abbiamo già parlato approfonditamente in questo articolo: si tratta di una scelta che non solo può farci risparmiare, ma ci permette anche di dare il nostro piccolo contributo nei confronti della sostenibilità ambientale… tema che si fa sempre più critico di anno in anno.
Già, ormai non ci si può più nascondere dietro a un dito: l’uso e l’abuso della plastica ha portato il pianeta sull’orlo di un abisso e gran parte delle nazioni del mondo stanno prendendo sempre più provvedimenti per limitarla. Anche il governo italiano ha introdotto dei seri incentivi – il cosiddetto “bonus idrico” – per spingere le aziende (ma non solo, anche i privati e i ristoratori) a installare i depuratori, allo scopo di consumare direttamente l’acqua della rete idrica ed evitare così di utilizzare gli ingombranti ed inquinanti boccioni.
Inoltre non ci stancheremo mai di sottolineare che fornire ai propri dipendenti dell’acqua potabile è un obbligo che ogni datore deve rispettare, pena pesanti sanzioni: i lavoratori devono poter disporre dell’acqua in ogni momento della giornata, non solo per lavarsi e rinfrescarsi ma anche per bere e mantenersi idratati. Se poi vi è la possibilità di avere dell’acqua depurata, eventualmente frizzante e in alcuni casi anche già scaldata (ottima soluzione per thé e tisane), perchè rinunciare a un erogatore marchiato Ecoline?
Erogatori d’acqua in ufficio e risparmio economico
Ma passiamo ai fatti: quanto possiamo risparmiare nel nostro ufficio installando un erogatore d’acqua al posto dei soliti distributori con boccione? Il principale vantaggio risiede nel fatto che queste “colonnine” si collegano direttamente alla rete idrica, permettendoci di sfruttare direttamente l’acqua pubblica che esce dai rubinetti delle nostre abitazioni. Per farsi una veloce idea di quanto si possa risparmiare, basta pensare al prezzo degli ingombranti boccioni di plastica da 18 litri!
Se rapportate il prezzo del medesimo quantitativo d’acqua con quello dell’acqua proveniente dalla rete idrica, il confronto è impietoso: un calcolo preciso non è possibile, ovviamente, in quanto dipende dai consumi di ogni singola azienda… ma in media si può ipotizzare un risparmio del 40% circa sull’acqua, senza considerare tutti quei costi “accessori” relativi al trasporto e alla consegna dei boccioni, allo stoccaggio degli stessi e al conseguente spazio occupato all’interno del vostro ufficio (quando non addirittura nel sottoscala).
E poi, giustamente, il tempo perso al telefono per ordinare i nuovi boccioni quando finiscono le scorte (senza considerare il fatto che ce se ne accorge sempre quando è ormai troppo tardi…) e le puntuali tragicomiche avventure che si innescano ogniqualvolta vi è la necessità di sostituire il boccione finito. Considerata l’equazione 1 kg = 1 litro, un boccione da 18 litri peserà circa 18 kg: ben 3 kg in più di quanto una donna potrebbe sollevare nel luogo di lavoro secondo le normative ISO 11228!
Erogatori d’acqua in ufficio: un risparmio non solo economico
Quando si parla di risparmio, infine, non possiamo esimerci dal sottolineare come dietro a questo termine si nascondano mille altri significati che ben poco hanno a che vedere con il denaro in senso “materiale”: abbiamo già visto che abbandonando i boccioni di plastica si potrà risparmiare anche il tempo sprecato per gli ordini e il trasporto degli stessi, ad esempio. Ma questa è solo una piccola parte del discorso generale: sono in pochi a saperlo, ma l’acqua in ufficio contribuisce anche a incrementare la qualità della vita lavorativa dei dipendenti.
Non ci credete? Basti pensare che la disidratazione rischia di incidere fino al 35% per quanto riguarda la produttività: bere acqua infatti permette al corpo di mantenersi idratato e al cervello di essere più efficiente. Se poi nel corso dei mesi più freddi dell’anno disponiamo di un erogatore in grado di riscaldare l’acqua per permettere all’occorrenza di prepararsi un buon tè, anche durante una piccola pausa ogni dipendente potrà ritagliarsi un tiepido angolo di tranquillità.
Se avete letto fin qui avrete capito non solo quanto si possa risparmiare con un erogatore Ecoline in ufficio, ma anche quali siano le varie tipologie di risparmio possibili: il nostro invito, se il tema ha suscitato il vostro interesse, è quello di contattarci tramite il modulo che trovate in fondo a questa stessa pagina. I nostri addetti saranno lieti di raccogliere i vostri dati e cucire su misura un preventivo adatto ai vostri spazi lavorativi, fornendovi allo stesso tempo tutti i dettagli tecnici che vorrete conoscere. Vi aspettiamo!