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Sterilizzazione UV Dell’acqua Potabile: Come Funzionano I Raggi Ultravioletti

Sterilizzazione UV dell’acqua potabile: come funzionano i raggi ultravioletti

Il mondo del trattamento e della depurazione dell’acqua è davvero vasto: fra le pagine di questo blog abbiamo già avuto modo di trattare le varie modalità di filtrazione dell’acqua (potete trovare qui l’articolo che abbiamo scritto in merito) e ci siamo spesso soffermati con particolare attenzione sul processo di “osmosi inversa”. Ma quali altri modi ci sono per garantirci un’acqua pura, sana e completamente sicura per la salute?

Uno dei più comuni è la sterilizzazione a ultravioletti: un sistema sempre più utilizzato dagli specialisti del settore (e noi di Ecoline, ovviamente, non facciamo eccezione) che garantisce l’eliminazione di tutti quei microrganismi infestanti – come, ad esempio, virus e batteri – che potrebbero nuocere alla nostra salute e a quella dei nostri cari. Se volete saperne di più, non vi resta che continuare a leggere questo articolo!

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sul mondo del trattamento dell’acqua e della depurazione

Che cosa sono i raggi ultravioletti

Prima di capire a cosa servono e quale ruolo svolgono i raggi ultravioletti (“UV”, per l’appunto) nell’ambito della depurazione dell’acqua, bisogna innanzitutto capire bene che cosa sono. Queste particolari radiazioni elettromagnetiche, la cui fonte principale sulla Terra è rappresentata dal Sole, sono caratterizzate da una lunghezza d’onda di poco inferiore a quelle appartenenti al cosiddetto “spettro visibile” (ovvero ai colori che l’uomo è in grado di vedere a occhio nudo): sono pertanto invisibili ai nostri occhi.

Tutti noi conosciamo molto bene i raggi UV: dopotutto li “viviamo” quotidianamente sulla nostra pelle, soprattutto quando andiamo al mare d’estate. Il 10% della luce emessa dal Sole, infatti, è costituita proprio da questa radiazione… che a sua volta si suddivide in raggi UVA (per il 95%) e UVB (il restante 5%). È una fortuna che invece i raggi UVC, altamente pericolosi per l’uomo, non raggiungano la nostra superficie ma vengano fermati dallo strato di ozono che costituisce la nostra atmosfera.

Ma gli effetti dei raggi UV sull’uomo non si limitano alla tintarella estiva: anzi, tutti sappiamo che un’esposizione prolungata e priva di protezioni può essere molto dannosa e portare a gravi conseguenze (i tumori della pelle in primis). D’altro canto invece queste radiazioni ci aiutano a sintetizzare la vitamina D e ci aiutano a prevenire diverse malattie delle ossa, come ad esempio l’osteoporosi. Insomma, i raggi UV nascondono mille sorprese, tanto da rivelarsi nostri alleati anche nel campo del trattamento dell’acqua…

Come funziona la disinfezione a ultravioletti

Tra le numerose proprietà dei raggi ultravioletti vi è infatti anche la loro funzione “disinfettante”: grazie a un’apposita lampada in grado di emanare gli UV, possiamo così neutralizzare la stragrande maggioranza dei batteri presenti nell’acqua permettendoci di berla poi in assoluta sicurezza. Non si tratta di un procedimento chimico – l’acqua in sé non viene alterata in alcun modo – bensì prettamente fisico, che va ad attaccare il DNA dei microrganismi viventi, eliminandoli fino al 99,9%.

In genere la lampada UV presente all’interno di un depuratore viene protetta da un filtro, al fine di evitare che impurità presenti nell’acqua (come fango o limo) possano raggiungerla, “schermarla” e limitarne il funzionamento. La lampada UV necessita comunque di una piccola manutenzione e deve essere sostituita regolarmente, in linea di massima una volta all’anno.

Come spesso accade quando si parla di trattamento dell’acqua, anche per l’installazione delle lampade a ultravioletti sarà prima necessario considerare i litri al minuto che vogliamo sterilizzare: si va così dalle lampade meno potenti, ovvero quelle da 6 Watt (che permettono di eliminare i batteri e le impurità da 2 litri d’acqua al minuto) a quelle da 55 Watt (dispositivi a uso prevalentemente industriale che possono depurare fino a 29 litri al minuto). Anche la manutenzione necessaria, ovviamente, varia in base alla tipologia di lampada.

Gli erogatori d’acqua con lampada UV

Abbiamo dunque capito quanto siano importanti i raggi ultravioletti, quali le loro funzioni debatterizzanti e quale il ruolo che svolgono nell’ambito del trattamento dell’acqua. Proprio per questo Ecoline, tra i leader di questo settore da ormai oltre 30 anni, non poteva che avere in catalogo diversi dispositivi in grado di sterilizzare l’acqua potabile con i raggi UV: poco cambia che siano le piccole (ma comodissime) colonnine ad acqua per l’ufficio o le imponenti “case dell’acqua” che vediamo installate nelle strade delle nostre città.

Sì, avete capito bene: il trattamento dell’acqua tramite i raggi ultravioletti è una delle funzioni di quelle postazioni pubbliche che fungono ormai da versione moderna delle antiche fontane di paese. L’acqua viene prelevata direttamente dall’acquedotto comunale e viene filtrata prima attraverso i carboni attivi e in seguito debatterizzata dagli UV. Nei modelli di casa dell’acqua da noi forniti, inoltre, è possibile anche gasare l’acqua tramite delle apposite bombole di CO2, così da rendere frizzante l’acqua della rete pubblica.

Ma non solo: come abbiamo detto poc’anzi, il trattamento dell’acqua con gli UV avviene anche nel nostro erogatore ECO 200 WVM, nel quale viene installata un’apposita lampada da 4 Watt, un impianto appositamente progettato per servire l’acqua alle grandi comunità, perfetto per mense, uffici e ristoranti. Avete altre necessità? Nessun problema: contattateci tramite il modulo che potete trovare in fondo a questa stessa pagina e i nostri tecnici saranno lieti di aiutarvi a trovare la soluzione migliore per voi.

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