I distributori acqua alla spina: che cosa sono e come funzionano
La maggior parte delle persone, quando sente parlare di bevande “alla spina”, pensa inevitabilmente alla birra. Il termine in sé nasce infatti proprio per servire la bevanda alcolica in questione e si riferisce alla “spina” – una botte, in poche parole – che la conserva e alla tecnologia che permette al liquido di essere mantenuto fresco (e dunque servito alla temperatura ideale). Molta meno gente, però, sa che esiste anche l’acqua alla spina…
Già: ci sono diverse tipologie di distributori di acqua automatici alla spina e si possono utilizzare in diversi ambiti, dalla ristorazione al contesto domestico passando per i dispenser da ufficio, perfetti per dissetare e mantenere idratato chi lavora. Vi è addirittura la possibilità di collegare questi distributori direttamente alla rete idrica, una scelta che porta con sé numerosi vantaggi: continuate a leggere se volete saperne di più!
Acqua alla spina per bar e ristoranti
Non è difficile immaginare i motivi che possono portare un esercizio pubblico – bar e ristoranti, ad esempio – ad adottare un erogatore di acqua alla spina: basti pensare all’enorme risparmio che si può ottenere, a livello di tempo e fatica, nell’evitare finalmente di dover stoccare e approvvigionare quotidianamente grandi quantità di bottiglie. Poco conta la dimensione dell’attività in sé: dalla piccola osteria di paese alla grande trattoria, disporre di acqua alla spina sempre fresca e depurata comporta grandi vantaggi.
Abbiamo già citato l’annosa questione dello stoccaggio delle bottiglie, che peraltro spesso sono di plastica (un dettaglio che farà senz’altro rizzare le antenne ai ristoratori più attenti all’ambiente). Ma non è tutto qua: un erogatore di acqua alla spina garantisce anche uno spazio maggiore all’interno del frigo, permette di erogare l’acqua in combinazione con altre bevande e consente anche di regolare il livello di gasatura, per offrire ai propri clienti l’acqua frizzante esattamente come la desiderano.
Sì, avete capito bene: gli impianti di acqua alla spina Ecoline, tutti rigorosamente “made in Italy”, vengono alimentati direttamente dalla rete idrica – per intenderci la medesima che esce dai nostri rubinetti – e provvedono non solo a depurarla e a sterilizzarla… ma anche a renderla frizzante, grazie ad un’apposita bombola di CO2. Nonché, come già detto, a permettere la regolazione della temperatura di erogazione. Ma i vantaggi e il risparmio che comportano l’adozione di questa tecnologia non si fermano qui…
Se volete saperne di più sui pro e i contro dell’acqua alla spina nei ristoranti,
potete trovare qui l’articolo di approfondimento che abbiamo scritto per voi
L’acqua alla spina fa davvero risparmiare?
Questa, infatti, è una delle domande che tutti si pongono, sia fra i ristoratori che fra i privati più curiosi. E la risposta, è bene sottolinearlo, è decisamente affermativa: abbiamo già evidenziato il prezzo – non solo dal punto di vista economico ma anche dal punto di vista della forza lavoro – dello stoccaggio e del rifornimento delle bottiglie. Ma ci teniamo a porre l’accento su un ulteriore dettaglio: l’acqua degli erogatori alla spina proviene dalla rete idrica, il cui costo al litro è di gran lunga inferiore a quello dell’acqua minerale!
Il risparmio pertanto è davvero consistente e permetterà al ristoratore di rientrare dal proprio investimento in un lasso di tempo relativamente breve, superato il quale si potrà iniziare a guadagnare… offrendo nel contempo alla propria clientela un’acqua che non ha nulla di meno rispetto a quella che possiamo trovare in bottiglia: anzi, la qualità della rete idrica nazionale viene attestata da oltre 250.000 analisi di laboratorio all’anno, alle quali si aggiunge il sistema di purificazione e microfiltrazione certificato di Ecoline.
Scopri qui nel dettaglio quanto si può risparmiare con un sistema di acqua alla spina!
I filtri acqua ai carboni attivi nei distributori alla spina
Ed è proprio per quanto riguarda il processo di depurazione che vogliamo aprire un breve inciso. Sì, perchè l’acqua alla spina erogata dai nostri dispositivi professionali viene resa ancor più salutare grazie al suo passaggio attraverso degli appositi filtri a carboni attivi argentizzati: tramite questo processo, l’esigua quantità di cloro che viene comunemente utilizzata per disinfettare l’acqua della rete idrica viene eliminato e uno sterilizzatore (generalmente a ultravioletti) provvede a sopprimere i batteri indesiderati.
Rimuovendo il cloro anche il suo caratteristico – e non per tutti piacevole – sapore sarà solo un lontano ricordo; grazie ai carboni attivi, inoltre, anche gli eventuali odori sgradevoli vengono eliminati. Questo tipo di filtro è composto da un “letto” realizzato, per l’appunto, in carbone posizionato in corrispondenza di una membrana filtrante: ce ne sono diverse tipologie in commercio e ad ognuna di esse corrisponde una precisa autonomia e portata di filtraggio (indicata sul quantitativo di litri erogati all’ora).
La scelta del miglior depuratore sottobanco
L’acqua alla spina si rivela dunque un’ottima scelta sia in relazione alla qualità e alla sicurezza dell’acqua in sé che per il risparmio a livello di tempo e denaro. L’ultima domanda è anche la più difficile alla quale rispondere: come possiamo scegliere il miglior erogatore sottolavello e ottenere così la soluzione ideale e più adatta alle nostre esigenze? La soluzione è più semplice di quanto possiate pensare…
Il servizio di assistenza clienti di Ecoline, infatti, è contattabile tramite il modulo che potete trovare in fondo a questa stessa pagina: saremo lieti di illustrarvi al meglio tutte le possibili alternative disponibili. Ad ogni modo, per indirizzare il cliente nella direzione più adatta bisogna tenere in considerazione alcuni aspetti specifici che andremo ora ad analizzare brevemente (e che riguardano questioni tecniche e circostanze variabili):
- Dimensioni e capacità: una delle cose più importanti da valutare riguarda le dimensioni dell’impianto. Esso dovrà essere facilmente installabile sottobanco (o sottolavello) e allo stesso tempo avere una capacità tale da soddisfare le necessità del locale nel quale verrà utilizzato. Il nostro ECO70, ad esempio, è perfetto per un ristorante dotato di un numero di coperti compreso fra i 40 e i 70.
- Portata o “flow rate”: con questo termine si indica la velocità con cui l’acqua viene erogata dalla spina, un fattore determinante se si pensa a quanto è importante riempire un bicchiere o una pentola nel più breve tempo possibile. Questo aspetto è strettamente legato al grado di filtrazione: per questo i tecnici di Ecoline sono sempre al lavoro per cercare di ottimizzare al massimo questo rapporto.
- Pressione: se la portata va di pari passo con la velocità, la pressione è invece tutta una questione di forza. Una pressione bassa, ad esempio, potrebbe inibire gli effetti del processo di osmosi inversa; d’altro canto una pressione più elevata aiuterebbe in maniera più consona il procedimento di microfiltrazione.
Questi sono ovviamente solo alcuni degli aspetti da considerare in un settore davvero complesso e ricco di sfaccettature: per questo rinnoviamo l’invito a contattarci nel caso desideriate informarvi più approfonditamente su quale impianto sia il più adatto ad essere installato nel vostro locale.